Tra poco uscirà il nuovo vero oggetto del desiderio erotico che risponde al nome di iPhone 6. Fossi nei panni dei vertici della Apple, cancellerei dalle loro mappe di vendita l’Italia perché, come ormai tutti sappiamo, siamo un paese alla fame e le persone non sanno come mettere assieme uno o due pasti al giorno. Orde di disperati di tutte le classi sociali, età, razze e religioni si aggirano nelle città e saccheggiano forni del pane e negozi di alimentari; mai farebbero a botte o formerebbero file di fronte ai negozi magari anche la notte per essere i primi ad agguantare un oggetto del genere, che non è nemmeno commestibile. Figuriamoci poi se si può pensare in questo momento altamente drammatico di comprare un cellulare dal costo di oltre 600 euro! A parte qualche centinaio di super ricchi, chi potrebbe mai permetterselo, chi sarebbe così pazzo da farlo? C’è la crisi, per favore non scherziamo.
Quindi praticamente nessuno comprerà l’iPhone 6 anche perché oltre a non avere più nemmeno un centesimo, abbiamo mediamente ognuno 10 o 20 cellulari accumulati nei cassetti vari della nostra casa, la gran parte perfettamente funzionanti. Quindi, per quale assurdo motivo dovremmo comprarne un altro che sarà più o meno come quello precedente? Non saremmo mica così stupidi in tempi di biblica carestia da rincorrere un inutile cellulare che fa praticamente quello che fa il nostro attuale?
Siamo alla disperazione ma rimaniamo ancora un popolo intelligente e dignitoso e sono convinto che non si acquisterà una cosa tanto superflua. Quindi cara Apple rassegnati, il nostro paese è maturo, forgiato dalle difficoltà e da questi momenti tragici, sa riconoscere cosa ha senso e cosa no, cosa ci serve veramente e cosa no, ma soprattutto non butta denaro, non spreca preziosissimi soldi in queste “cinafrusaglie” tecnologiche e costose.
L’iPhone 6 in Italia andrà invenduto e questo sarà l’ennesima prova che siamo davvero alla fame. Ma ce la faremo, sapremo uscire con grande coraggio e saggezza da questa terribile crisi.
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