Parte "Operazione Fiumi", per prevenire frane e alluvioni

Legambiente e il Dipartimento della Protezione Civile presentano la decima edizione di “Operazione Fiumi”, campagna dedicata al monitoraggio, alla prevenzione e all'informazione del rischio idrogeologico.

Parte
Sono partite il 2 febbraio da Genova, in Liguria, le iniziative della decima edizione di Operazione Fiumi 2013, la campagna nazionale di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata al monitoraggio, alla prevenzione e all’informazione del rischio idrogeologico. La Liguria sarà la prima regione ad ospitare la campagna che interesserà anche Sicilia e Campania, tre zone particolarmente significative, che negli ultimi anni hanno subito tragici eventi calamitosi. A Genova, a Messina, e nell’area della penisola Sorrentina con Operazione Fiumi saranno organizzate iniziative di informazione rivolte ai cittadini, in particolare ai più giovani e al mondo della scuola, incontri pubblici, seminari, dibattiti, approfondimenti e giornate di volontariato per la tutela e la cura di tratti delle sponde di fiumi torrenti e fiumare. “Il nostro territorio - dichiara Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – è estremamente fragile. Nell’80% dei Comuni italiani sono presenti aree a rischio idrogeologico e frane e alluvioni rappresentano un pericolo a cui sono esposte diverse aree della Penisola, come dimostrano i tragici eventi a cui troppo spesso assistiamo. Un rischio naturale aggravato da scelte poco attente nella gestione del territorio come l’eccessiva antropizzazione delle aree esposte a pericolo, l’abusivismo, l’alterazione delle dinamiche naturali dei fiumi, il disboscamento dei versanti montuosi, che mettono in pericolo i cittadini e i beni della comunità. In occasione del decennale, la nostra campagna si rinnova per essere sempre più incisiva e contribuire a diffondere una nuova cultura sui temi legati alla sicurezza e sulla protezione civile”. Realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, Operazione Fiumi da dieci anni affronta il tema del rischio idrogeologico ribadendo l’importanza della cura e tutela del territorio e dei corsi d’acqua, della buona organizzazione e dell’efficienza dei sistemi locali di protezione civile e dei piani d’emergenza che ogni comune deve predisporre, affiancati da una costante informazione alla popolazione. Proprio per questo motivo la decima edizione della campagna avrà come tema centrale l’informazione dei cittadini. Sabato 2 febbraio si è svolta a Genova la giornata d’informazione e di formazione dal titolo “Impariamo a conoscere il territorio per la nostra sicurezza: dissesto idrogeologico, alluvioni e prevenzione", con il patrocinio di Regione Liguria, Arpal, comune di Genova, ordine ligure dei Geologi e Sigea. Oggi, martedì 5 febbraio, l’appuntamento è invece a Casarza Ligure (GE), dove sarà allestita una mostra itinerante rivolta alle scuole. In particolare con metodi divertenti e interattivi, verrà spiegato agli studenti perché si verificano frane e alluvioni, come funziona un piano d’emergenza di protezione civile e quali sono i comportamenti da adottare per restare in sicurezza in caso di emergenza. Il 6 e il 7 febbraio la mostra itinerante sul rischio idrogeologico sarà a Genova, a piazza Manzoni, e coinvolgerà bambini e ragazzi delle scuole elementari e media. Invece venerdì 8 febbraio, sempre nel capoluogo ligure, ci sarà un incontro con gli studenti delle scuole superiori, che saranno coinvolte in una visita guidata lungo un corso d’acqua cittadino per spiegare loro l’importanza della gestione dei corsi d’acqua e analizzare insieme quegli elementi di criticità che costituiscono un aggravamento del rischio. “La sicurezza dei cittadini e il risanamento del territorio – aggiunge Muroni – devono rappresentare una priorità assoluta in Italia, dove è ormai improrogabile una grande opera nazionale mirata alla prevenzione del dissesto e parallelamente far crescere la cultura e la consapevolezza legata ai temi di protezione civile”. A Operazioni Fiumi è legata anche l’annuale indagine Ecosistema rischio, il monitoraggio dedicato agli oltre seimila comuni italiani in cui sono presenti aree esposte a pericolo di frane e alluvioni. Il percorso di “Operazione Fiumi 2013”: Operazione Fiumi dal 28 febbraio al 3 di marzo si sposterà in Sicilia, nella provincia di Messina e a fine marzo farà tappa in Campania, nella penisola Sorrentina.

Commenti

Ecco un esempio vero di "grandi opere" che darebbero lavoro vero e democraticamente controllato ! Un lavoro di messa in sicurezza e di valorizzazione del bene comune territorio oltre che di diretto interessamento e coinvolgimento della comunità nazionale. Sapremo come elettori italiani far arrivare a impegno di governo una tale necessità e ripristinare una così elementare e vitale risorsa ?
Franco, 06-02-2013 08:06
aria fritta le parole sono lontane dalla realtà,nn si conoscono i fatti o calamità che avvengono da parecchi anni e ne tantomeno si ha conoscenza di tecniche appropriate a tale evenienza. Vivo da 64 anni vicino ai fiumi e mai è stata fatta una sola opera utile,solo briglie o dighe e mai un contenimento di smottamenti dagli argini. Provatemi il contrario.
giovannipax@hotmail.it, 07-02-2013 11:07

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