Iniziato il summit sul clima nell’anno del caldo record

Il 29 novembre, con un giorno d’anticipo rispetto agli annunci, è iniziato COP21, il summit sul clima di Parigi, mentre milioni di attivisti nel mondo manifestavano per denunciare la gravità della situazione. Oggi cerimonia inaugurale. Nell’anno più caldo di sempre si va alla ricerca di un accordo che parte già al ribasso.

Iniziato il summit sul clima nell’anno del caldo record

Naomi Klein lo aveva detto: «C’è il rischio che il terrorismo danneggi la capacità della società civile di far ascoltare la propria voce, di far sentire la propria pressione sui leader che si riuniranno nella conferenza di Parigi sul clima». Proteste e manifestazioni vietate, summit a porte chiuse: nessuno disturberà i manovratori! Che manovrano però in quale direzione? Tra i maggiori sponsor del summit ci sono multinazionali che al clima non hanno affatto recato benefici e si suppone non mancheranno di far pesare i loro interessi. La cosa che non si spiega è come facciano, i manovratori, a fregarsene del fatto che se il pianeta collasserà, in mezzo al guado resteranno anche loro, con i loro affari, i loro interessi, il loro denaro e il loro potere. Che si trasformerà nel nulla più assoluto. Essere re del nulla, controllori del nulla e di nessuno significa essere nulla e nessuno.

Intanto, per i 147 capi di Stato che lavoreranno a Parigi, sono schierati undicimila poliziotti, di cui ottomila alle frontiere. Gli stessi poliziotti che hanno represso chi ha tentato di manifestare domenica a Parigi malgrado i divieti. Ma nel resto del mondo nessuno ha potuto fermare milioni di attivisti e cittadini che hanno marciato per il clima.

Hollande ha annunciato che vuole un accordo ambizioso, non al ribasso. Ma già si sa che non tutti i Paesi sono d’accordo sul fatto che l’intesa possa essere vincolante, nemmeno quelli che inquinano di più come Stati Uniti, Cina e India.

L’obiettivo dell’accordo di Parigi è di limitare il riscaldamento del pianeta di due gradi rispetto alle temperature pre-industriali. Ma le organizzazioni internazionali che si battono per la tutela ambientale affermano che ciò non è sufficiente.

Il dibattito al Parlamento italiano del 26 novembre scorso ha visto le opposizione criticare aspramente l’operato del governo Renzi, accusato di predicare bene e razzolare malissimo.

“Le parole sono un conto, le azioni valgono di più: un governo che investe nelle fonti fossili, che apre alle perforazioni petrolifere che fa crollare del 92 per cento gli investimenti in rinnovabili non è credibile”, ha detto Mirko Busto del M5S a cui ha fatto eco Paolo Grimoldi della Lega Nord: “La risoluzione della maggioranza impegna il governo a ridurre addirittura del 70% le emissioni come obiettivo dell’Ue: ma questo come si concilia con i nuovi termovalorizzatori previsti dallo Sblocca Italia?” E ancora, Samuele Segoni di Alternativa libera: “Nella Stabilità non c’è traccia di finanziamenti organici al contrasto al cambiamento climatico”. L’affondo di Filiberto Zaratti di Sel: “Mi permetta, signor ministro, di chiedere al suo Governo un po’ di coerenza: non si possono dire le cose che lei ci ha detto qui, alcune anche condivisibili, e poi distruggere il mercato dell’energia rinnovabile. Anche il governo Berlusconi, da questo punto di vista, è stato migliore del suo”.

Vedremo cosa uscirà dal summit e vedremo come i leader che oggi sbandierano impegno e determinazione “a muso duro” potranno giustificare gli eventuali, ennesimi, inutili compromessi.

 

QUI per seguire COP21, nella sua veste istituzionale

QUI per seguire le attività dei movimenti e conoscere le posizioni critiche


Intanto a giorni è annunciata l’uscita nei cinema del film documentario “This changes everything”, tratto dal libro di Naomi Klein “Una rivoluzione ci salverà”.


 

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Commenti

Gentili signori, è inutile parlare di risparmio energetico e calore quando determinati direttori di aziende energetiche partecipate dei comuni ricevono determinati stipendi.Durante la notte circolando sulle strade si vede uno spreco impressionante di luci, quando per produrre essa ci vuole carbone.
Erino, 02-12-2015 08:02

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