Cani vegetariani, la prima guida pratica in Italia

La prima guida pratica in Italia, ricca di informazioni e ricette per nutrire i cani con un'alimentazione vegetariana o vegana. Il manuale Cani vegetariani verso un mondo senza sfruttamento si rivolge a lettori vegetariani o vegani, i quali sentono la necessità di estendere queste scelte alimentari ai propri compagni di vita.

Cani vegetariani, la prima guida pratica in Italia
Il manuale "Cani vegetariani verso un mondo senza sfruttamento" scritto da Verona Rebow e Jonathan Dune, edito da Impronte di Luce, affronta con molta semplicità l'alimentazione dei cani priva dello sfruttamento di altri animali. La prefazione della versione originale è di Todd Metcalf, un medico veterinario olistico con più di 25 anni di esperienza nella medicina veterinaria tradizionale e più di 12 nella medicina naturale, tra cui agopuntura e osteopatia, il quale “consiglia questo libro a chiunque sia interessato a nutrire i propri cani con una dieta vegetariana quale espressione di amore e di cura per loro, per tutti gli animali e per il pianeta”. Il testo nasce infatti principalmente per soddisfare le persone che hanno già fatto della scelta vegan il proprio stile di vita - soprattutto per motivi etici -, che cercano continuamente chiarimenti su come destreggiarsi per applicare le proprie scelte alimentari nella 'prescrizione' di una dieta priva di proteine animali al proprio cane. La prima remora di coloro che vorrebbero approcciare a tale dieta, è il timore che possa non essere bilanciata e quindi danneggiare la salute del loro amico. La guida dimostra - attraverso test condotti dalla Association of American Feed Control Officials (AAFCO) su cani adulti e in crescita alimentati con cibo vegetariano commercializzato da una nota azienda e consigliato anche da numerose cliniche veterinarie - che tale dieta ha soddisfatto tutti i requisiti della AAFCO così come qualsiasi altro alimento contenente proteine animali. Per chi non conoscesse la AAFCO è importante sapere che “è un'associazione volontaria di agenzie locali, statali e federali incaricate dalla legge di regolamentare la vendita e la distribuzione degli alimenti e dei rimedi farmacologi per animali”. E ovviamente anche la dieta presentata dai due autori è stata verificata dai funzionari, sempre attraverso test, con un'unica eccezione: la modalità di svolgimento; invece di applicare la dieta a cani detenuti in gabbie di laboratori asettici in cui le condizioni di vita sono assolutamente innaturali, Verona e Jonathan hanno nutrito e nutrono da ben dieci anni con cibo vegetariano i cani abbandonati - di diverse fasce d'età - di cui si sono presi cura, accogliendoli amorevolmente nella propria casa. Verona Rebow, oltre che un’attivista per i diritti degli animali, è anche un'artista professionista e ha piacevolmente illustrato il libro con meravigliosi ritratti dei loro cani; quando lo leggerete, guardando il disegno di ogni cane e la breve presentazione regalata quasi come un 'omaggio' ad ognuno di loro, vi sembrerà di conoscerli ed empatizzerete immediatamente con le loro storie, riconoscendo in almeno una di loro la storia del cane che avete salvato o raccolto o fatto adottare. La seconda remora, anche diffusa tra coloro che hanno già deciso di vivere la propria vita evitando qualsiasi tipo di sfruttamento animale, è il controverso quesito: “È giusto o naturale decidere di eliminare dalla dieta dei nostri cani la carne?”. Naturalmente, tutti di primo acchito, risponderemmo con un 'no' secco; ma fermiamoci a riflettere! Dopo 60.000 anni di convivenza tra le due specie - uomo e cane - questi ultimi da carnivori puri si sono trasformati in onnivori; la confermazione dell'apparato digerente e la dentatura testimoniano quanto appena affermato, dunque, non è impensabile nutrire il cane con una alimentazione vegana. E soprattutto cosa c'è di 'naturale' nei cani che vivono a stretto contatto con l'uomo? Cosa c'è di naturale nel cibo secco o umido industriale che per praticità e superficialità somministriamo ai nostri cani? Nei prodotti in commercio, anche quelli di marche prestigiose e consigliate dalla maggior parte dei medici veterinari, troviamo scarti di carne molto grassa definiti “non adatti all'alimentazione umana”, pieni di ormoni, antibiotici, composti chimici che risultano essere dannosi per ogni organismo di qualsiasi specie. Gli autori, dunque, affrontano nel loro libro anche le motivazioni etiche di una scelta vegana per gli animali d'affezione. Infine Verona, tenendo sempre a mente i principi base della nutrizione, riportando una lista di prodotti vegetariani e vegani disponibili in commercio e spiegando i pro e i contro degli integratori e 'altri extra', ci regala una serie di succulente ricette per i nostri amici fatte di tante verdure, legumi e cereali. Per il momento noi (io come cuoca e Ulisse in qualità di assaggiatore) abbiamo provato lo snack a base di frumento integrale di cui Ulisse sembra essere particolarmente ghiotto. Credo che lo preparerò ancora e spesso al mio dolce compagno di vita che mi 'sopporta' da circa 10 anni.

Commenti

sono contento di vedere il bollino veganok sulla copertina del libro. Non sapevo che un libro potesse essere anche fatto di carta animale, allora è meglio precisarlo con un bel marchio a pagamento per attestare che la carta sia vegan. Visto che reca questo marchio, eviterò di acquistare il libero. Peccato.
Noel, 14-05-2012 01:14
Mi associo al commento precedente. Avrei sicuramente acquistato il libro, se non fosse per il bollino-truffa vegan ok.
Francesca, 15-05-2012 10:15
FRANCESCA E NOEL, DATE UN' OCCHIATA AL SITO VEGANOK: http://www.veganok.com/disciplinari/ DISCIPLINARE %u2013 EDITORIA %u2013 ARTE DICHIARAZIONE VEGANOK %u2013 Specifica per l'editoria e le opere artistiche RIFERIMENTI NORMATIVI: Il presente disciplinare non si sostituisce né intende intervenire nella Legislazione corrente ma vuole stabilire un ulteriore riferimento specifico all'Etica di cui VeganOK si occupa. Per qualsiasi aspetto e per qualsiasi campo di applicazione, dunque, valgono le Leggi correnti e vigenti, senza esclusione alcuna. Il disciplinare VeganOK indica una condotta, è in continua evoluzione, è incessantemente soggetto a miglioramenti ed è sempre liberamente consultabile dal sito www.veganok.com VeganOK è una certificazione che la normativa ISO 14021 definisce di 2° tipo e cioè "Etichette ecologiche che riportano auto-dichiarazioni ambientali da parte di produttori, importatori o distributori di prodotti, senza che vi sia l'intervento di un organismo indipendente di certificazione". In nessun caso il marchio deve essere usato o posizionato in maniera impropria o fuorviante. SCOPI: Lo scopo della certificazione VeganOK è favorire la diffusione della cultura del rispetto della vita e dell'ambiente anche a favore delle persone non Vegan e Vegetariane in quanto riteniamo che tali valori possano, anzi, debbano diventare patrimonio comune di tutti. INDICAZIONI TECNICHE: Le opere artistiche e editoriali che verranno dotate della certificazione VeganOK dovranno rispondere a quanto indicato nel presente disciplinare e suoi aggiornamenti che ne costituiscono parte integrante. A) MATERIALI, PROCESSI DI REALIZZAZIONE E CONTENUTI: 1) Nessun materiale utilizzato per la realizzazione dell'opera deve essere di origine animale o aver subito lavorazioni o trattamenti con ingredienti di origine animale (Pennelli, Colle, Pigmenti, Vernici, Inchiostri, Solventi, ecc.) 2) A nessun stadio dei processi di realizzazione dell'opera dovranno essere stati utilizzati prodotti di derivazione animale. 3) L'opera non dovrà suggerire in termini positivi né dovrà giustificare in nessun modo lo sfruttamento, il maltrattamento, l'umiliazione o l'uccisione di animali. 4) Le tematiche dell'opera potranno contenere riferimenti a maltrattamenti o violenze verso animali solo ed esclusivamente a scopo informativo e finalizzati a mettere in evidenza l'inaccettabilità di tali pratiche (attivismo artistico). B) IDENTIFICAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE: 1) Il logo dovrà essere visibile esternamente all'opera 2) In nessun caso il logo dovrà essere associato ad altre opere dello stesso autore, né al nome dell'autore stesso senza che sia chiaramente indicato che la certificazione fa riferimento solo ed esclusivamente alle singole opere rispondenti al disciplinare. 3) L'utilizzo del marchio VeganOK è associato esclusivamente alle singole opere rispondenti al disciplinare e non all'autore né alla totalità della sua produzione artistica salvo al punto 4. 4) Nei casi in cui l'autore si distingua per aver adottato i dettami del disciplinare nell'interezza della sua condotta artistica e se ne faccia garante anche per eventuali operazioni di diffusione (stampe, litografie, bronzi e multipli in genere) potrà utilizzare la certificazione VeganOK su tutta la propria opera. 5) Si intendono "certificate" esclusivamente le opere che riportano sulla stessa il marchio VeganOK. Tali regole finalizzate alla trasparenza ed a non confondere il fruitore dell'opera, dovranno essere rispettate in ogni tipo di comunicazione o promozione (Sito Internet, Cataloghi, Volantini, Articoli, ecc.) Eventuali chiarimenti sull'utilizzo di specifici materiali o sostanze o ulteriori indicazioni relative a frasi o contenuti da valutare, potranno essere richiesti in forma scritta ai consulenti tecnici di VeganOK. Consapevole che dichiarazioni ed autocertificazioni false sono regolate dalla Legge, sottoscrivo questa dichiarazione di idoneità a quanto previsto dal disciplinare del marchio VeganOK
Emma, 05-06-2012 04:05
"Dopo 60.000 anni di convivenza tra le due specie - uomo e cane - questi ultimi da carnivori puri si sono trasformati in onnivori; la confermazione dell'apparato digerente e la dentatura testimoniano quanto appena affermato, dunque, non è impensabile nutrire il cane con una alimentazione vegana." Non sono assolutamente d'accordo. I cani non sono diventati onnivori, e né l'apparato digerente né la dentatura lo testimoniano. Anzi. I cani sono, in molti versi (e meno male) ancora parenti stretti dei lupi; è una questione genetica e lo si può anche vedere nell'importanza dell'imprinting subito i primi mesi di vita e anche in molti dei loro comportamenti quando hanno la possibilità di formare un branco. Leggerò il libro volentieri, sperando però che le tesi abbiano una base logica e non troppo antropomorfica.
marina, 17-08-2012 07:17
IO INVECE LO ACQUISTO PROPRIO PERCHE C E' IL MARCHIO VEGAN OK,NON CAPISCO COSA HANNO TUTTI CONTRO QUESTO MARCHIO!COSCIENZA SPORCA IMMAGINO!SERVE PER INSEGNARE A CUCINARE CIBI VEGAN AL PROPRIO CANE CHE C E DI MALE?E ' MOLTO INTERESSANTE E CI VOLEVA PROPRIO ANCHE PERCHE COMUNQUE ORA COSTANO MOLTO I CIBI VEGAN PER CANI E LO VORREI ANCHE PER LE MIE TARTA CHE SONO CARNIVORE ,LA MIA CONIGLIETTA ALMENO LEI E' GIA'QUASI VEGETARIANA, ANCHE SE MANGIA RAGNI VIVI OGNI TANTO!L HO MESSO NEI PREFERITI SU MACROLIBRARSI ,LO ACQUISTERO' AL PIU PRESTO ANCHE PER UNA MIA AMICA VEGETARIANA ANCHE LEI CHE HA UN CAGNOLINO
LUANA, 07-12-2012 03:07
HO CAPITO IL MOTIVO PER CUI GLI ALTRI HANNO SCRITTO LE RECENSIONI SOTTO ,LO AVEVO RICORDATO POCO DOPO AVER SCRITTO LA MIA RECENSIONE,HANNO RAGIONE! MA IO LO ACQUISTO LO STESSO PER FARMI UN IDEA DI COSA CUCINARE Al UN CANE VEGETARIANO ANCHE SE SO GIA' PIU' O MENO COSA SI PUO' DARGLI ,MA UNA GUIDA PRATICA SCRITTA SAREBBE MOLTO UTILE ,E SE POSSO ACQUISTO DIRETTAMENTE PRODOTTI GIA' PREPARATI VEGETALI
LUANA, 11-12-2012 01:11
Far mangiare a un cane quello che decidiamo noi perché pensiamo sia meglio è un altra forma di pseudo schiavismo, il cane deve mangiare ciò che mangerebbe per natura non ciò che noi vogliamo che mangi...essere vegani dovrebbe significare anche rispettare la natura e "convertire" gli animali a nostro piacimento non credo sia un grande segno di rispetto...oggi i cani e domani?
Dix, 13-01-2013 07:13
Rispondo a Dix ,che quello che scrive non e' proprio vero ,e' vero semmai il contrario ,e' l' uomo che obbliga il cane a mangiare carne quando potrebbe benissimo farne a meno ed e' proprio per il rispetto della vita che li si dovrebbe convertire ,come il maiale e' onnivoro come il cane ma per detto non bisognerebbe dargli carne perche' lo fa diventare aggressivo e feroce ,il cane era carnivoro in origine poi a contatto con l' uomo e 'diventato onnivoro ,e so di cani che sono vissuti fino a 25 anni senza mangiare carne ,sono rimasta meravigliata,le scatolette che vendono nei supermercati contengono per lo piu' cereali all '80 per cento ,farine ,il restante 10 o 20 per cento sono frattaglie di carne macinata di pollo stantia ,piena di pesticidi ,fertilizzanti chimici ,ormoni ,antibiotici di cui si sono cibati i polli o anche i pesci che sono tutti di allevamento intensivo ,a me pare una crudelta' infatti obbligare il cane a cibarsi di queste immondizie cancerogene e io mi sento in colpa ,ora ho dato delle scatolette vegetali e le mangia volentieri ,loro per natura tendono ogni tanto a cercare vegetali per curarsi,come l 'uomo che e' frugivoro e ci obbligano a mangiare carne,poi chissa' come mai le malattie ,cancro ,infarti ecc,che ho visto sulla gente che la mangia spesso ..,io l 'ho presto ridotta a una volta al mese poi ogni 2 mesi poi per sempre finalmente e basta sto molto meglio e cosi stan facendo le mie amiche ,quindi anche i cani possono non mangiare piu' carne ,anche se loro come dici tu e pensavo anche io avessero piu' bisogno di noi della carne ma pare non sia cosi,piano piano li si converte ,alla mia do cereali misti con scatolette di pollo pate ,per economicita ,ma le ho dato quelle vegetali e sono molto meglio ,ma costano care ,dovrebbero dimezzare i prezzi!quindi si puo' provare a dargli carne di soia e la mangia vedo ,formaggi ,uova biologiche ,poi legumi vari polpette di glutine e soia ,provero' un po' di tutto ,devo trovare il sistema per nutrire senza carne anche le mie tartarughe carnivore
LUANA, 14-01-2013 01:14
Rispondo al commento di Laura. Per quanto la tua posizione sia giusta la condivido solo in parte. Non dare scatolette e simili al cane perché nuoce alla loro salute è giusto, ma non credo che dovrebbero pagare il peso di nostre scelte ecologiche dovendo quindi rinunciare a ogni tipo di carne. Vero che cerchi da solo alcuni vegetali (come il gatto), ma li cerca allo stesso modo in cui cercherebbe la carne. Immagina il cane in stato brado e inselvatichito, come se non fosse stato addomesticato, quale sarà la sua prima fonte energetica? Quella che cercherà per istinto? Inutile dirlo ma sarebbe la carne, proveniente principalmente da piccoli animali. Riguardo alla modificazione delle loro abitudini alimentari è vero, ma non lo ha costretto l'uomo. Si sa che l'uomo primitivo (ancora nomade) a causa delle scarse possibilità naturali non fosse un cacciatore ma fosse un raccoglitore di frutta e vegetali spontanei oltre a seguire i grandi predatori facendo da "spazzino", a loro volta i cani seguivano l'uomo ripulendo a loro volta, con il tempo poi è avvenuta la addomesticazione, ma la carne da sempre o comunque da moltissimo tempo fa parte della loro dieta. Niente toglie che possano vivere senza, ma i cani non scelgono di rinunciare alla carne, quindi non dovremmo scegliere noi per loro...per le tue tartarughe carnivore, ti consiglio di fargli seguire la loro dieta naturale, se potrebbero mangiare un pò di vegetali e frutta (come cane e gatti) lo farebbero per natura...se non lo fanno è perché non possono
Dix, 14-01-2013 04:14
RISPONDO A DIX ,IL CANE E DIVENTATO AMICO DELL UOMO PARE SIA PERCHE SI AIUTAVANO A VICENDA NELLA CACCIA ,POI NON SO IO NON C'ERO OPPURE PENSO PIU FACILMENTE SIA PER OMPLICITA CIOE IL CANE FACEVA LA GUARDIA IN CAMBIO OTTENEVA CIBO DALL UOMO ,CIOE IL LUPO POI ADDOMESTICATO E DIVENTATO CANE ,IL MIO CANE SI GLI DO SCATOLETTE MA SOLO PER DARGLI GUSTO ALL IMPASTO DEI CEREALI NISTI ,PASTA RISO SOFFIATO LO SO NON E' ROBA BUONA ,LE TARTA RI SECCHI O FRESCHI PESCIOLINI ,POI VERMI VARI E MANGIANO INSETTI ,SALAME ,CARNE DI MAIALE O POLLO A PEZZETTINI ,MA BISOGNEREBBE DARGLI QUELLO CHE TROVANO IN NATURA ,LORO NON UCCIDEREBBERO UN POLLO ,MA MANGIANO LOMBRICHI CAVALLETTE ,INSETTI VARI E VERMI VARI OLTRE A PESCI E CROSTACEI ,LATTUGA NO,QUESTE CON LE GUANCE ROSSE SONO UNICAMENTE CARNIVORE ,TUTTI MI DICONO OH MASDDONNA!SARAN CARE DA MANTEBERE!MA FIGURATI!MANGIANO POCO E UN PO SI ARRANGIANO ANCHE ,TENDONO A MORSICARE E AZZANNARE TUTTO QUEL CHE TROVANO ANCHE LE TUE DITA ,FAN UN MALE!MA SONO SIMPATICHE E INDIPENDENTI E ROBUSTISSIME NON DAN NESSUN PROBLEMA,AL CANE ORA CERCHERO DI NON DARE PIU SCATOLETTE MA ROBA FRESCA NELL IMPASTO ,POI I VICINI LE DANNO SPESSO OSSA DA ROSICCHIARE DI VITELLO E MAIALE,O FORMAGGI E UOVA ,A VOLTE IMPASTO UOVA BIOLOGICHE CON LA SUA PASTA O RISO SOFFIATO ,FORMAGGI ECC,MA VOLEVO DARGLI ANCHE ROBA VEGETALE OGNI TANTO SOLO
LUANA, 15-01-2013 10:15
La dentatura dei cani è cambiata e non sarebbe più adatta ad una dieta carnivora? Ma state scherzando???? La dentatura è cambiata un pochino, ma rimane pur sempre un animale in grado di spezzare ossa di grandi dimensioni, lacerare la carne cruda ed uccidere, si uccidere. I cani non mangiano carne perchè glielo imponiamo noi, mangiano carne perchè è la loro natura. Se ami il tuo cane, dagli la carne, segui la dieta BARF se non ti fidi dei mangimi, sennò prenditi un coniglio.
Muri, 26-03-2013 12:26
Mentecatti... Andrebbero arrestati per maltrattamento. La nuova religione, il nuovo oppio che permette a creature deboli ed insicure di sentirsi speciali.
Daniele, 29-08-2013 07:29
ma questa del capslock cos'è?una malattia?avete paura che non vi leggiamo?io i vostri commenti li salto a pié pari che da leggere sono fastidiosissimi. per il resto,beh... è come minimo assurdo imporre un' "etica" (essendo questa totalmente arbitraria) agli animali...se proprio vi dà fastidio finanziare il mercato della carne per nutrirli,non tenete animali! oltretutto dal punto di vista dell'amore verso gli animali è molto più coerente.
cristosanto, 29-08-2013 07:29
I cani sono sicuramente vegetariani infatti si leggono tantissimi articoli di contadini incavolati che protestano per il fatto che branchi di lupi e cani randagi entrano nei loro possedimenti e invece di mangiare galline, conigli o pecore vanno nei campi e fanno strage di grano, soia, zucchine, finocchi, pomodori e cetrioli...
paolo, 26-09-2013 12:26
Voi avete dei problemi. .....
Franco, 31-10-2013 09:31
effettivamente la maggior parte delle persone nn può approvare il binomio cane-vegan... io per prima ho sempre pensato che chi alimentava cosi le sue bestie era pazzo o cmq disturbato... poi ci sono incappata anche io. il mio splendido cane, nutrito con tutti i sacri crismi della nutrizione canina,a cinque anni ha sviluppato un enorme tumore intestinale....mi sono vista costretta ad eliminare tutti quegli alimenti che creavano ambiente acido a livello gastrico e intestinale ....e anche se nn vegano puro cmq niente più carne e derivati. ogni tanto un uovo, ricotta o un po' di sarde ma soprattutto verdura, frutta,lenticchie, fiocchi d'avena, quinoa.....Quindi non demonizziamo a priori e rispettiamo le altre menti...spesso c'è un perché dietro a certe scelte.
CRISTINA P, 06-07-2015 12:06

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