Emilia: 24 morti, 14mila sfollati. Mentre la terra continua a tremare

In Emilia la terra continua a tremare. Il tragico bilancio sinora è di 17 morti, che si aggiungono ai 7 decessi del 20 maggio. Quattordicimila sono secondo la Protezione civile gli sfollati. Intanto è chiaro il ritratto di un'economia locale in crisi.

Emilia: 24 morti, 14mila sfollati. Mentre la terra continua a tremare
In Emilia la terra continua a tremare terrorizzando la popolazione e provocando ingenti danni. Nella notte sono state più di 30 le scosse che si sono susseguite. Oltre 400 sono invece le scosse segnalate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia negli ultimi tre giorni tra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zone già colpite dai forti sismi del 20 e del 29 maggio. Il tragico bilancio sinora è di 17 morti, che si aggiungono ai 7 decessi del 20 maggio. Quattordicimila sono secondo la Protezione civile gli sfollati. Sono 8.500 gli ospitati nella notte tra mercoledì e giovedì in 23 campi, 17 strutture coperte e diversi alberghi. Pesantissimi anche i danni economici subiti da una zona del nostro Paese dalla quale partono verso il resto del mondo le più prestigiose produzioni nazionali. Dai caseifici agli stabilimenti di lavorazione della frutta, dalle cantine alle acetaie di invecchiamento dell’aceto balsamico, fino ai magazzini di stagionatura dei formaggi Grana e Parmigiano. A tutto questo si aggiungono case rurali, stalle, fienili e macchinari distrutti e animali morti per un totale di 500 milioni di danni, secondo le stime della Coldiretti. La stessa Coldiretti lancia l'allarme sciacallaggio per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. L’allarme dell'associazione riguarda le offerte di intermediari senza scrupoli per grandi quantità dei due prestigiosi formaggi a prezzi irrisori e insostenibili per i produttori. “Oltre al danno una beffa che - sottolinea la Coldiretti - rischia di aggravare il già pesante bilancio dei danni subiti dal comparto”. La Coldiretti lancia anche l'allarme per le mucche. In almeno il 20 per cento degli allevamenti colpiti manca infatti una fornitura adeguata di cibo per gli animali a causa del crollo dei magazzini con fieno e foraggi mentre in alcune stalle si attendono le necessarie verifiche per mettere in sicurezza le mucche che nelle aree interessate dal terremoto sono scioccate dal terremoto, si nascondono e passano intere notti insonni. Per gli altri animali vittime dei terremoti, l'ENPA ha disposto la partenza verso l'Emilia Romagna di Isotta, il mezzo di soccorso veterinario per le gravi emergenze dell’Ente Nazionale Protezione Animali. “Una missione a 360° per supportare con cibo, medicinali e sostegno psicologico gli animali coinvolti nel sisma, vedendo a fianco dei veterinari la presenza anche di comportamentisti, fondamentali per aiutare gli animali a superare il trauma causato da questo terribile terremoto”, ha spiegato Marco Bravi Responsabile del Servizio Nazionale Guardie Zoofile ENPA. Intanto dalla Coldiretti arrivano le prime stime sulle conseguenze del provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri per fare fronte all’emergenza terremoto: l'aumento sulle accise dei carburanti di 2 cent al litro più Iva è destinato secondo l'associazione ad avere un effetto valanga sulla spesa delle famiglie italiane in un Paese dove l’88% delle merci viaggia su strada. Vani, inoltre, sono stati gli appelli rivolti al Quirinale da cittadini, amministrazioni e associazioni per chiedere l'annullamento della parata del 2 giugno a Roma al fine di utilizzare quei fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha confermato la cerimonia prevista per domani spiegando però che quest'anno la sfilata si svolgerà in una versione più contenuta e sobria. Intanto nelle zone colpite regna la paura per l'arrivo di altre devastanti scosse e in molti si domandano se sia possibile prevederne l'arrivo. A questo proposito la Protezione civile ha sottolineato che “ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento”. Una posizione confermata anche dal Consiglio Nazionale dei Geologi che in un comunicato ha riferito che i terremoti “sono al momento del tutto imprevedibili e la scienza perciò, che pure ne conosce la genesi, non è in grado di prevederne l’accadimento né tanto meno di assicurare le popolazioni sul loro sviluppo e protrarsi nel tempo”.

Commenti

Mi va benissimo l'aiuto materiale e psicologico agli animali. Ma alle persone dalle altre regioni, quali sono stati esattamente i contributi dati? Quale supporto materiale e psicologico hanno le persone nelle zone colpite dal terremoto e da chi lo hanno?
Leyla, 01-06-2012 01:01

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