“Dove sono gli uomini?”: Perotti analizza la crisi del maschile

È nelle librerie il nuovo libro di Simone Perotti. In “Dove sono gli uomini?” l'autore affronta il fenomeno della crisi del genere maschile, di fronte a quello femminile che diventa più intraprendente e sicuro di sé.

“Dove sono gli uomini?”: Perotti analizza la crisi del maschile
È nelle librerie il nuovo libro di Simone Perotti “Dove sono gli uomini?” (ed. Chiarelettere), che affronta un tema molto delicato e difficile. Con la sua capacità introspettiva e di osservazione Perotti analizza il fenomeno della crisi del genere maschile di fronte a quello femminile che si fa intraprendente e sempre più sicuro di sé. Vengono a cadere vecchi preconcetti fragili e false sicurezze su cui l’uomo aveva contato per tanto tempo e che attualmente non sono più in grado di dare risposte adeguate a donne che vogliono essere protagoniste della loro vita e non mere spalle su cui piangere o persone obbedienti. Il quadro complessivo che emerge dai vari episodi riportati di storie di donne alle prese con la scomparsa del maschio come persone intera, parlano di uno smarrimento che è generale, tanto nelle donne che negli uomini, laddove gli uomini in questa fase storica sono forse quelli più spaesati. Nei racconti si legge una banalizzazione della vita e superficialità diffusa nella quale ognuno dei due generi rispecchia le sue miserie e il senso di squallore e pena umana reciproca è così grande che se ne può uscire solo cambiando radicalmente prospettive e valori. Se infatti i valori che si perseguono sono quelli proposti dal sistema attuale dove le persone non si amano ma si usano, i rapporti non si vivono ma si sfruttano, dove il sesso, l’immagine, la prestazione, la posizione sociale, i soldi, lo charme, lo stile e così via, contano molto più del cervello e dell’anima delle persone, allora il disastro diventa inevitabile tanto per l’uomo che per la donna. Una società che perde anima e senso con la complicità di entrambi i sessi, non ha altro risultato che solitudine e disperazione. Non ci si può basare su elementi superficiali di conoscenza e rapporto con le persone e poi stupirsi se quelle persone erano tutto il contrario rispetto a quello che si era voluto credere o che faceva comodo credere. Le questioni che Simone Perotti pone con questo suo nuovo libro sono tante, complesse e attuali, gli va dato atto di averle messe allo scoperto e di volerle coraggiosamente affrontare. LEGGI L'INTERVISTA ALL'AUTORE, SIMONE PEROTTI

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