Fukushima: scimmie e cinghiali per testare la radioattività

A Fukushima scimmie e cinghiali verranno utilizzati come 'cavie' per verificare i livelli di radioattività nell'area colpita dall'emergenza nucleare. Intanto, su 54 reattori presenti su tutto il territorio nazionale giapponese, attualmente ne restano attivi soltanto due, destinati ad essere spenti entro un paio di mesi.

Fukushima: scimmie e cinghiali per testare la radioattività
Non bastavano le 'altre' vittime del disastro di Fukushima, abbandonate e lasciate morire nei pressi della disastrata centrale. Come reso noto dal giornale francese Le parisien, le autorità giapponesi hanno ora deciso di sacrificare scimmie e cinghiali che verranno utilizzati come 'cavie' per verificare i livelli di radioattività nell'area colpita dall'emergenza nucleare. A tal fine, i primati saranno muniti di GPS, contatori Geiger e dosimetri. Il vicepresidente dell'Università nipponica, Takayuki Takahashi, ha spiegato che l'utilizzo di questi animali selvatici permetterà di creare una mappa accurata dei livelli di radiazione nel cuore delle foreste che coprono il 71% della prefettura di Fukushima e talvolta sono difficili da raggiungere. Gli scienziati sperano in tal modo di conoscere il livello di esposizione degli animali e l'impatto delle radiazioni sulla fauna selvatica che vive nei pressi dell'impianto. Ciò che si vuole determinare, in particolare, è “il movimento di radioattività” nelle foreste che si teme possano essere altamente contaminate. Gravi sono infatti le conseguenze che potrebbe comportare la contaminazione delle foreste, principali fonti di legno, acqua e cibo a Fukushima. A preoccupare, tuttavia, non sono soltanto le foreste. La centrale di Fukushima è infatti situata in riva al mare e le analisi sui fondali del porto davanti al quale sono allineati i reattori hanno riscontrato una “concentrazione relativamente alta” di materiali radioattivi. Ecco perché la Tepco ha deciso di ricoprire il fondale di cemento e betonite al fine di evitare che i fanghi sottomarini altamente radioattivi possano sollevarsi spargendo così la contaminazione nucleare. Intanto il Giappone, sino a pochi mesi fa fortemente dipendente dall'atomo, sta praticamente vivendo senza nucleare. Al momento, infatti, su 54 reattori presenti in tutto il territorio nazionale, ne sono attivi soltanto 2, che peraltro verranno spenti entro un paio di mesi. In seguito al disastro di Fukushima, le diverse centrali sono state spente per effettuare gli stress test. Anche dopo i controlli, però, nessuna delle strutture disattivate è stata riaccesa.

Commenti

Perché non ci mettiamo chi è a favore del nucleare? Gli animali non hanno scelto queste porcherie. Che se la sbrighi "l'uomo", lui ha scelto questo.
Annarita, 23-02-2012 01:23
Quando scimmie e cinghiali saranno morti per la doppia imbecillità umana (1. Il nucleare e 2. L'utilizzo di animali per rimediare alle proprie cazzate) glieli diamo da mangiare, belli radioattivi, ai dementi responsabili delle due porcate sopra descritte.
Tiziana, 23-02-2012 02:23
Difficile stabilire cosa è bene e cosa è male; forse a volte il bene ha i piedi nel male e viceversa. E' più utile l'energia prodotta dalle centrali nucleari o più dannoso il male che ne deriva? E quanto vale la vita misurata in termini economici, specie se è la tua (o la mia)? Non voglio dare giudizi sul bene o sul male: abbiamo tutti diversi criteri di valutazione e tutti possiamo avere ragione: se non tutta, almeno in parte. Il mio pensiero è racchiuso in quanto segue: clicca sull'URL qui sotto (oppure fai copia e incolla su google o un qualunque motore di ricerca): http://www.youtube.com/watch?v=NdXoDFILmiI Se siete d'accordo con me fatelo girare tra conoscenti e amici; ma se non lo siete scrivetemi in cosa sbaglio. Non è mai tardi per capire e cambiare. Grazie donatomensi@gmail.com
donatomensi, 24-02-2012 08:24

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