VIDEO - Lo Spot del Forum Nucleare Italiano bloccato dal Giurì

Il Giurì dell'Istituto dell'Autodisciplina pubblicitaria ha bloccato la messa in onda dello spot promosso dal Forum nucleare italiano. Grande soddisfazione è stata espressa da Greenpeace che, proprio in risposta allo spot, aveva lanciato la campagna 'Energia nucleare il problema senza la soluzione'.

VIDEO - Lo Spot del Forum Nucleare Italiano bloccato dal Giurì
Greenpeace accoglie con soddisfazione la decisione del Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria che ha bloccato la messa in onda dello spot promosso dal Forum Nucleare, perché “ingannevole”. Da quando le tv nazionali hanno cominciato a trasmetterlo a dicembre, Greenpeace ha denunciato su tutti i suoi canali le contraddizioni e le falsità della campagna pubblicitaria del Forum. “La decisione del Giurì risale al 18 febbraio ma stranamente la notizia è stata pubblicata solo il 22 in un blog del sito del Sole24Ore. Anche questo – chiede Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare – è effetto dei 6 milioni spesi dal Forum?”. La campagna di Greenpeace Energia Nucleare. Il problema senza la soluzione, infatti, ha il chiaro intento di far conoscere particolari noti agli addetti ai lavori ma sconosciuti ai più. In particolare: le scorie impossibili da smaltire, gli enormi costi, il falso mito dell’indipendenza energetica, i problemi di sicurezza. Il video è rimbalzato sulla rete grazie al passa parola, raggiungendo le 200.000 visite. Un buon risultato ma nulla in confronto ai numeri raggiunti dallo spot pro nucleare grazie agli investimenti pubblicitari del Forum Nucleare. “Vista la decisione del Giurì, chiediamo di trasmettere anche il nostro spot in televisione – conclude Barbera - per avere un vero equilibrio nella discussione sul ritorno del nucleare in Italia. Temiamo, invece, che verrà applicata la strategia del silenzio, per evitare di far sapere che tra qualche mese si svolgerà un referendum anche sul nucleare”.

Commenti

Ho visto lo spot del forum nucleare qualche mese fa e sinceramente l'ho trovato stranamente interessante, considerato che veniva trasmesso dalla TV italiana. Benche' io non sia affatto a favore dell'energia nucleare, non ho recepito il messaggio della pubblicita' come un messaggio "a favore", ma piuttosto come un invito a una presa di posizione informata sulla questione, che di per se' mi sembra nobile cosa. Allora mi sono detta che forse l'accanimento di Greenpeace contro la pubblicita' era rivolto in realta' al sito che viene citato alla fine: quello del forum sul nucleare, di cui non ero a conoscenza e che ho visitato. Ho scoperto cosi' che accanto agli sponsor (che sono essenzialmente aziende che fanno soldi vendendo energia), ci sono anche le Universita', che per loro natura hanno intenti diversi dal mero guadagno economico. Ho visto che il sito propone dibattiti su vari aspetti legati al nucleare, riportando le opinioni a favore e quelle contrarie (compresa quella di Greenpeace). Insomma, il sito mi e' sembrato molto ben fatto e la pubblicita' una bella iniziativa per incoraggiare gli italiani a non fare i pecoroni ma piuttosto ad informarsi e a prendere posizione di conseguenza. Per questo sarei molto interessata a sentire le opinioni di altre persone, per cercare di capire il perche' di tanto accanimento contro questa pubblicita'. Grazie Antonietta
Antonietta, 02-03-2011 11:02
secondo il mio parere, bisognerebbe vietare ogni prodotto in commercio che non si possa smaltire senza inquinare. questo spingerebbe le aziende produttrici a trovare la soluzione dello smaltimento assieme allo sviluppo del nuovo prodotto. non aumenterebbero i costi totali, ma si sposterebbero dalla fine vita del prodotto all'inizio. inoltre non credo sia giusto che qualcuno faccia debiti che poi altri debbano pagare. se durante l'impero romano avessero creato scorie radioattive, ora noi staremmo ancora pagando i costi di gestione dei depositi
andrea, 02-03-2011 12:02

Lascia un commento


Per lasciare un commento, registrati o effettua il login.