Svezia: incidente nella centrale nucleare di Oskarshamn

Uno dei reattori della centrale nucleare di Oskarshamn, in Svezia, è stato spento in seguito ad un incendio che si è sviluppato all’interno dell’impianto nella notte di sabato 22 ottobre. Il rogo, scoppiato nella sala turbine del reattore numero 2, sarebbe stato provocato da una fuoriuscita di petrolio su una superficie calda.

Svezia: incidente nella centrale nucleare di Oskarshamn
Dopo l'esplosione verificatasi il 12 settembre scorso nel sito di trattamento di scorie nucleari a Marcoule e l'incidente avvenuto in un impianto di smaltimento di rifiuti nucleari in Belgio, giunge ora dalla Svezia la notizia di un nuovo incidente. Uno dei reattori della centrale nucleare di Oskarshamn è stato spento per ragioni precauzionali in seguito ad un incendio che si è sviluppato all’interno dell’impianto nella notte di sabato 22 ottobre. Il rogo, scoppiato nella sala turbine del reattore numero 2, sarebbe stato provocato da una fuoriuscita di petrolio su una superficie calda. L'impianto nucleare di Oskarshamn, costruito nel 1972, è situato sulla costa svedese sud-occidentale, si trova a circa 30 chilometri del centro urbano ed è dotato di 3 reattori che producono circa il 10% dell’elettricità del Paese. In seguito all'incidente si è diffuso il timore di una fuga radioattiva nell’area intorno all’impianto e anche in alcune zone della Russia nordoccidentale non distanti dalla centrale. Gli ambientalisti per monitorare la possibile diffusione delle radiazioni stanno utilizzando una mappa interattiva messa a punto in seguito al disastro giapponese di Fukushima. Il co-presidente di Ecodefence Russia Vladimir Slivyak ha sottolineato che quello avvenuto qualche giorno fa non è il primo incendio in una centrale nucleare svedese: “un incendio ben più grave che ha minacciato l'integrità di un reattore è avvenuto nel 2006 in Svezia nell'impianto di Forsmark”. Slivyak ha inoltre spiegato che l'incendio di Oskarshamn avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi in mancanza di un intervento tempestivo. Pertanto secondo il co-presidente di Ecodefence Russia “la conclusione che si può trarre è che l'energia nucleare svedese è lontana dall'essere sicura”. “Prima del disastro di Fukushima dello scorso marzo – ha ricordato - i reattori nucleari del Giappone erano considerati tra i più sicuri del mondo”.

Commenti

si può realizzare un generatore di corrente da 6 kw ed oltre, che fa risparmiare il 99,99% di energia elettrica, lo 0,01% serve x l'avvio;" praticamente non consuma nulla%; lo stesso principio si può adattare alle auto elettriche, con velocità e km. illimitati. Saluti aureli
Aureli Alfonso, 25-10-2011 05:25
La mia avversione al nucleare è basata sulla radice bellica della sua tecnologia: la ipocrita difesa del nucleare civile in contrapposto a quello militare atomico non regge proprio per via dell'unica base tecnologica produttivo impiantistica. A tutti poi non può sfuggire che questa convinzione sia ben presente nelle potenze del cosiddetto Occidente, vista la persistente accusa all'Iran, le cui rivendicazioni circa l'uso...civile non vengono credute. Se non si abbatte la concezione della supremazia bellica come base e condizione del cosiddetto ordine internazionale, ogni pretesa o invocazione umanitaria a giustificazione di limitazioni di sovranità altrui suonerà sempre più come ricattoso arruolamento alla falange del prepotente. La Società Civile è a un passo dal capire ed aver coscienza che il nucleare civile è solo il paravento ipocrita dell'aspirazione alla sicurezza e supremazia militare. E' ancora frenata e titubante perchè permeata da falsi valori patriottardi e sicuri germi razzisti: MA DEVE FARE QUESTO PASSO PER ESSERE CREDIBILE NELLE SUE PROPOSTE CIRCA LE FONTI E I SISTEMI DI ENERGIA PER UNA PACIFICA CONVIVENZA UMANA.
Franco, 25-10-2011 06:25
mi serve per la ricerca di geografia grz (grazie)!!!
scema01, 18-04-2013 03:18

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