Speciale Referendum, alla fine si vota...

Gli italiani, tutti gli italiani, sono chiamati a decidere su tre temi fondamentali, relativi all'acqua, al nucleare, alla giustizia. Eppure, alcuni leader politici, tra cui il presidente del consiglio, invitano a non andare a votare...

Speciale Referendum, alla fine si vota...

Ciao! Qui sotto trovi lo "speciale referendum su acqua e nucleare" con tutti i contributi, la guida al voto, gli approfondimenti, le prospettive.

La lunga corsa si sta per concludere. Dopo mesi di incertezze, di annunci e cambiamenti, di raccolte di firme sull'acqua e tentativi di boicottaggio sul referendum nucleare, di mala informazione o nessuna informazione, ci siamo: Domenica 12 e lunedì 13 si vota. (VAI ALLA GUIDA AL VOTO)

Gli italiani, tutti gli italiani, sono chiamati a decidere su tre temi fondamentali, relativi all'acqua, al nucleare, alla giustizia. Eppure, alcuni leader politici, tra cui il presidente del consiglio, invitano a non andare a votare.

Che paradosso. Si dice che è un diritto anche non votare. Forse lo è. Ma è certamente poco coraggiosa come scelta. Come sempre accade, purtroppo, chi è contrario ad un referendum, invece di sfidare i referendari sulla bontà delle proprie leggi, cerca di evitare il dibattito, di sommare (vilmente?) i voti di chi è contrario ai quesiti con quelli di chi, per scelta o per incapacità, non vota mai.

A me pare poco democratico e davvero poco coraggioso. A questo si aggiunge l'eterna disorganizzazione dello Stato italaino, per cui nessuno sa esattamente cosa accadrà al voto degli italiani all'estero.

Beh, a tutto questo possiamo rispondere solo in un modo. Andando a votare. Portando a votare i nostri anziani, spiegando le nostre ragioni ai nostri amici, conoscenti, vicini di casa.

Andiamo a votare in massa. Puntiamo a sfondare clamorosamente il quorum e a superarlo di molto. Facciamo capire, una volta per tutte, che nonostante tutto noi vogliamo scegliere in modo coraggioso, aperto, diretto.

E se c'è il sole... nessun problema. Si va a votare e poi si va al mare. Non vedo contraddizioni tra le due azioni. Mentre ci crogioleremo in spiaggia, saremo soddisfatti di aver dato un nostro contributo alla causa.

Detto questo, va ricordato che i referendum non sono un punto di arrivo, ma solo un punto di partenza. Ma questa è un'altra storia, che inizieremo a raccontarvi martedì.

Buon voto e buona lettura

Daniel Tarozzi

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