Dall'Afghanistan alla Grecia: è il momento di cambiare

Molti i temi che vogliamo affrontare questa settimana: la storia di Mobina, i possibili terremoti a Fukushima, il maxi-processo Eternit, Obama e le nuove centrali nucleari, il Cohousing a Ferrara. Questo e molto altro, come sempre in un mix di buone e cattive notizie, ma con una certezza: l'Italia del cambiamento non si ferma mai. Non ha tempo di lamentarsi, di deprimersi. È troppo impegnata a costruire un mondo migliore.

Dall'Afghanistan alla Grecia: è il momento di cambiare

Questa settimana voglio segnalarti alcuni articoli che mi stanno particolarmente a cuore.

Cominciamo con Mobina, la direttrice di Rabia Balkhi Radio, in Afghanistan. Mobina è impegnata nella lotta alle ingiustizie e per i diritti delle donne afghane. Tramite ActionAid è diventata consulente paralegale, ogni settimana in radio mette a disposizione le sue competenze alle ascoltatrici spiegando come ricorrere alla legge per veder rispettati i propri diritti. In questo caso Actionaid non ci chiede soldi per questo o quel progetto: ci chiede semplicemente di mandare una mail di solidarietà a Mobina e alla lotta delle donne afghane. Questi messaggi verranno letti in radio, laggiù, dall'altra parte del mondo. Se ti va di partecipare clicca su questo link.

Ti vorrei poi segnalare i nostri articoli sulla questione greca. Quello che sta accadendo è tanto grave quando "paradigmatico". Speriamo davvero che non accada lo stesso anche da noi... Ma intanto, a pochi chilometri dalle nostre coste, la Grecia "brucia". Nell'indifferenza generale.

Mi ha poi colpito una notizia che, come al solito, è passata sotto silenzio. Arriva dal Giappone, precisamente da Fukushima: uno studio giapponese, infatti, lancia l'allarme per un sisma che potrebbe verificarsi in un futuro prossimo nei pressi della disastrata centrale nucleare. Se dovesse accadere veramente, le conseguenze sarebbero inimmaginabili.

E dall'altro lato dell'Oceano, nel paese governato da Barack Obama, quello della "green economy", quello che doveva cambiare il mondo, accade ciò che non accadeva da trent'anni: si da il via a due nuovi reattori nucleari.

Per fortuna, però, ci sono anche buone notizie: con una condanna a 16 anni di carcere per i responsabili, si è concluso infatti il maxi processo Eternit in Italia. Iniziato nel 2009, quello per le vittime dell'amianto è un processo che ha contato oltre duemila morti, più di 650 malati, quasi 6.500 richieste di costituzione di parte civile.

O come il progetto di cohousing che sta prendendo piede a Ferrara, ideato da un nucleo di cittadini e cittadine che si autodefiniscono "gruppo d'acquisto case". Ad accomunare i cohousers estensi è la scelta di uno stile abitativo basato sui principi della solidarietà, della condivisione, del rispetto dell'ambiente e della riduzione dei consumi.

E non è tutto. Le Olimpiadi a Roma del 2020 tanto volute dal Coni e dal sindaco Alemanno non si faranno. Il no definitivo alla candidatura è arrivato dal governo Monti che ha valutato le possibili ripercussioni finanziarie del progetto. La premura di accontentare i mercati ha prodotto questa volta un risultato apprezzabile... Non perché le Olimpiadi siano di per sé un evento da scongiurare, ma in questo momento storico, in questo Paese, non avrebbero prodotto altro che debiti e cementificazione. Due cose in cui già eccelliamo...

Insomma, le cose nel "mondo normale" continuano ad essere difficili da vivere e da raccontare. Ma non mi stancherò mai di ricordare che accanto a questo mondo, a questa Italia, c'è quella delle persone che si muovono per cambiare. Con risultati spesso straordinari. Se ci segui lo sai.

L'Italia della permacultura, delle transition town, della decrescita, del bioregionalismo, dei comuni virtuosi, dei singoli e dei gruppi, degli eco-vicinati... Quell'Italia non si ferma mai. Non ha tempo di lamentarsi, di deprimersi. E' troppo impegnata a costruire un mondo migliore.

L'invito che rivolgo a me stesso e a te che mi leggi è quindi sempre lo stesso: facciamone parte!

Buona lettura

Daniel

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